La storia di Jim Carrey.

Dalle stalle alle stelle.

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di uno degli attori più famosi e apprezzati: Jim Carrey.

Ciò di cui ci piace parlarvi non è tanto la vita di Jim come Star Hollywoodiana, ma della strada che ha percorso per arrivare al successo.
Un percorso non affatto semplice e caratterizzato da un episodio molto particolare.


COMICO, GIÀ DA BAMBINO.

 

Fin da piccolo Jim ha un sogno: fare il comico.
Il suo talento emerge prepotente già tra i banchi di scuola.

È un vulcano di energia e distrae tutta la classe allenandosi a muovere i muscoli del viso.
Si diverte a inventare le facce più divertenti di sempre ed è talmente esuberante e vitale che le maestre lo lasciano esibirsi in classe a fine lezione pur di farlo stare buono.

A scuola, a casa e al parco.
Ogni momento è valido per inventare nuove espressioni buffe.
È l’inizio di una vera passione per l’arte comica anche se il suo carattere, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, nasconde una forte timidezza:

So che questo suona strano, ma da bambino ero molto timido.
Terribilmente timido.
Al primo anno di liceo, ero il più grande disadattato vivente.
Nessuno parlava con me.
Jim Carrey

Nonostante la sua timidezza il piccolo Jim, a dieci anni, ha già ben chiaro cosa vuole fare da grande.
È talmente sicuro di ciò che manda il suo curriculum a Carol Burnett: attrice e nota protagonista della televisione americana.


UN PERIODO DIFFICILE.

 

Ma come in ogni storia a lieto fine che si rispetti, prima c’è una prova da superare.
La grave crisi economica della famiglia costringe l’ancora adolescente Jim ad abbandonare la scuola e a trasferirsi in un furgone, parcheggiato nel giardino di un parente.

A 16 anni fa il comico nei club, imitando le celebrità dello spettacolo, fino a quando i soldi cominciano a scarseggiare e, a quel punto, inizia a lavorare come custode notturno di una fabbrica.


LA NUOVA VITA A LOS ANGELES.

 

Jim non abbandona il suo sogno e l’anno successivo, con qualche dollaro in tasca, si trasferisce a Los Angeles.

La gavetta per diventare attore è dura e le continue difficoltà lo portano a vivere momenti di profonda crisi e frustrazione, fino a quando ottiene il suo primo incarico nel The Commedy Store.

Proprio in quel periodo, in cui è ancora molto lontano dalla popolarità di oggi, fa qualcosa di decisivo per la sua carriera professionale.
Ha un’idea che contribuirà notevolmente a cambiargli la vita: decide di sfidare se stesso.


UN PEZZO DI CARTA, UNA SFIDA CON SE STESSO.

 

È una sera d’estate del 1987.
Il giovane Jim sta passeggiando in città, in una via poco illuminata.
Mentre cammina, nella penombra, alza gli occhi verso l’orizzonte.
Il suo passo improvvisamente rallenta.
Si ferma.
Il suo sguardo va a posarsi sulle colline che circondano Los Angeles, attirato da quelle luci che stagliano nel buio la scritta: “Hollywood”.

Gli batte forte il cuore.
Molto più di prima.
Sa che quelle lettere illuminate in lontananza rappresentano per lui il più grande sogno da realizzare.

È in quel momento che ha un’idea strepitosa:

Ho preso un assegno, l’ho dato a un amico.
Gli ho chiesto di mettere una data, di scrivere come cifra 10.000 $ e, come causale: “Per i servizi resi”.
Jim Carrey

Quel pezzo di carta diventa il suo chiodo fisso.

Lo toccavo ogni mattina immaginando come sarebbe migliorata la mia vita, nel momento in cui lo sarei andato a incassare.
Jim Carrey

Jim aveva sfidato se stesso: si era intestato un assegno post datato da diecimila dollari.
Questo lo avrebbe aiutato a focalizzare le sue energie e a trovarne di nuove dentro di sé, per coronare il suo sogno.


IL SOGNO DIVENTA REALTÀ.

 

Incredibilmente, a pochi giorni da quella data di scadenza, le sue capacità vengono notate.
Arriva finalmente quella chiamata e la firma di quel contratto che lancia definitivamente la sua carriera.

Il resto è una storia che già conosciamo.
Quella di un ragazzo che ci ha fatto ridere, piangere, emozionare, riflettere e ancora ridere.
Un ragazzo a cui un po’ tutti vogliamo bene e oggi anche di più.

Jim ce l’ha fatta: Ha vinto la scommessa con il suo futuro.


L’ASSEGNO: ANTICIPAZIONE MENTALE.

 

Quella dell’Assegno, è in realtà una delle tecniche e strategie più efficaci della Programmazione Neuro Linguistica.
Tecnicamente si chiama Anticipazione Mentale del Successo e consiste nell’immaginare il più vividamente possibile ciò che più desideriamo.

Ovviamente questo non basta per ottenere quel risultato, ma la nostra mente avrà molto più chiaro l’obiettivo e, a livello inconscio, farà di tutto affinché le nostre azioni (imprescindibili) si muovano in quella direzione.

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