Sogni e ricordi di un ragazzo che rifiutava la vita di periferia.
La storia che oggi vogliamo condividere con voi è un insieme di sogni e ricordi, riportati in un bellissimo video proposto dall’agenzia di comunicazione Louder.
Sogni e ricordi di Sting, una grande star della musica internazionale.
Un uomo che ha indirizzato la propria vita su una rotta completamente diversa da quella che il destino sembrava avere in serbo per lui.
I MIEI SOGNI ERANO ALTRI.
“Sono nato e cresciuto all’ombra di un cantiere navale, in una piccola cittadina sulla costa est dell’Inghilterra.
Tra i miei primi ricordi ci sono navi enormi che bloccano la fine della mia via.
Navi che non lasciavano nemmeno filtrare i raggi del sole per gran parte dell’anno.
Ogni mattina, da bambino, vedevo migliaia di uomini scendere dalla collina per andare al lavoro nel cantiere navale.
Vedevo quegli stessi uomini ritornare a casa ogni sera.
Mio nonno era un carpentiere navale e quando ero piccolo, poiché il lavoro in città scarseggiava, mi chiedevo con una certa ansia se quello sarebbe stato anche il mio destino.
Io ero piuttosto determinato a fare in modo che ciò non succedesse, perchè i miei sogni erano altri.
IL VARO DELLA NAVE.
Il giorno del varo è un sabato e mia madre mi fa indossare i vestiti belli della domenica.
Non sono per niente contento.
Tutti i bambini sono per le strade e sventolano piccole Union Jack.
In cima alla collina si scorge un corteo di moto.
Al centro del corteo si trova una grande Rolls Royce nera.
Dentro l’auto c’è la Regina Madre.
Il corteo avanza con passo maestoso verso la mia via.
Mentre si avvicina, comincio a sventolare la mia bandierina ed ecco Sua Maestà.
Io la vedo e lei sembra vedere me.
Fa un cenno, mi saluta e sorride.
Io sventolo la mia bandierina ancora più forte.
Per un istante ci siamo solo noi: Io e la Regina.
Mi ha salutato, poi è scomparsa.
LA REGINA MI HA CONTAGIATO.
Sua Maestà mi ha contagiato.
Mi ha contagiato con un’idea.
Mi sono detto:
Non appartengo a questa strada.
Non voglio vivere in quella casa.
Non voglio finire in quel cantiere navale.
Voglio essere in quella macchina!
Voglio una vita migliore,
una vita che vada oltre questa città,
una vita fuori dall’ordinario.
Le cose per me sono andate piuttosto bene e per ora non mi posso lamentare!
LE CANZONI SMETTONO DI ARRIVARE.
Poi, un giorno, le canzoni smettono di arrivare.
È normale avere un periodo di blocco dello scrittore, ma solitamente sono momenti brevi.
Questa invece è una situazione che sta diventando cronica.
Giorno dopo giorno continuo a fissare un foglio bianco.
Non mi viene niente.
Quei giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni.
Vedo i miei sforzi rimanere invisibili.
Niente canzoni.
IL RITORNO ALLE MIE ORIGINI.
Ecco che allora cominci a farti delle domande.
Guardando la tua opera, si può dire che il miglior lavoro che hai fatto, non parlava per niente di te.
Parlava di qualcun altro.
Il lavoro migliore è quello in cui hai messo da parte il tuo ego, hai smesso di raccontare le tue storie e hai iniziato a narrare quelle di qualcun altro, magari senza voce.
Ti dicono di scrivere quello che conosci, ma se non riesci più a parlare di te stesso, allora di cosa puoi parlare?
Trovo ironico che quel paesaggio e quella comunità che ho abbandonato e dalla quale mi sono esiliato debba essere proprio il paesaggio, la comunità alla quale tornare, per ritrovare la mia musa perduta.
E appena ho fatto ritorno, appena ho deciso di onorare la comunità da cui venivo e la sua storia, le canzoni hanno iniziato ad arrivare a spron battuto.”
PUNTI DI SVOLTA, CORAGGIO E RADICI.
La storia personale che Sting racconta è intrisa di sogni, ricordi e ha tanto da insegnarci.
Ci insegna che semplici episodi della nostra vita possono rappresentare dei veri e propri punti di svolta.
Momenti che accendono in noi delle lampadine, che ci rendono più consapevoli, più pronti ad affrontare quei cambiamenti che tanto desideriamo ma di cui talvolta abbiamo troppa paura.
Ci insegna quanto sia importante prendere coraggio e adoperarsi in direzione dei propri sogni, evitando di rassegnarsi a condizioni che non ci soddisfano.
Ci insegna il valore e l’importanza delle nostre radici, di quel porto sicuro a cui tornare, per poi ripartire con ancor più slancio, energia e certezza verso ciò che più desideriamo e che ci rende felici.
THE TURNING POINT.
Sting racconta il giorno in cui ha incrociato lo sguardo della Regina Madre, come un momento emozionante e particolarmente illuminante per lui.
Un episodio che lo ha indirizzano a prendere quelle decisioni che hanno forgiato la sua vita, professionale e personale.
I punti di svolta avvengono nella vita di ciascuno di noi.
Alcuni capitano, altri si possono costruire.
Livio Sgarbi, nel suo seminario THE TURNING POINT, parla proprio di questi momenti chiave.
Situazioni da sfruttare o creare, per indirizzare la nostra vita verso ciò che davvero desideriamo.
Per scoprire di più su questo corso, clicca qui: THE TURNING POINT.